L'ANALISI
05 Giugno 2015 - 00:10
CREMONA - Il 26 aprile scorso al cimitero avevano fatto il saluto romano sulla tomba del ras di Cremona, Roberto Farinacci, e dei caduti della Rsi, in occasione della commemorazione del Duce. Ora i ‘nostalgici’ sono finiti tutti sotto inchiesta. Il sostituto procuratore, Fabio Saponara, ha infatti aperto una indagine, contestando la violazione della legge Scelba. In particolare, la violazione dell’articolo 5 (manifestazioni fasciste), perché «partecipando alla manifestazione pubblica tenutasi a Cremona presso il locale cimitero civico in occasione della commemorazione dei caduti cremonesi della Repubblica Sociale Italiana, della morte di Benito Mussolini e del gerarca Roberto Farinacci, compivano manifestazioni usuali del disciolto partito fascista consistenti nell’urlare in coro ‘presente’ e nel fare il saluto romano». Il caso era stato sollevato dal deputato di Sel, Franco Bordo, che aveva presentato in procura un esposto.
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