L'ANALISI
13 Maggio 2015 - 11:01
L'autodromo di san Martino del Lago
SAN MARTINO DEL LAGO — «L’Autodromo San Martino del Lago deve rispettare le regole», dice il Movimento 5 Stelle, che attraverso il consigliere regionale Iolanda Nanni ha presentato sul tema una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della giunta regionale Roberto Maroni, alla giunta regionale e agli assessori competenti. «Nel Comune di San Martino del Lago — premettono i pentastellati — si trova un autodromo, attualmente in funzione, per il quale Regione Lombardia, nel 2009, rilasciò un decreto di esclusione dalla procedura di Valutazione Impatto Ambientale prevedente il rispetto di alcune prescrizioni. La Nanni dichiara: «Su segnalazione di alcuni cittadini, ci siamo attivati con un’interrogazione poiché, dall’entrata in esercizio dell’autodromo di San Martino del Lago, sono emerse problematiche legate all’inadempimento di alcune prescrizioni imposte da Regione Lombardia. Vi è stata inoltre una diffida da parte del Comune di San Martino del Lago verso la Società Circuito San Martino del Lago Srl. Con la nostra interrogazione, abbiamo richiesto un intervento all’Assessorato Regionale competente, chiedendo di verificare l’adempimento degli obblighi da parte della società e, nel perdurare di inadempienze, di intraprendere azioni per sospendere ogni attività sportiva in attesa che la società responsabile dell’Autodromo ottemperi a questi obblighi più volte ribaditi».
Continua il consigliere regionale: «Abbiamo inoltre richiesto di monitorare il rispetto degli orari di esercizio delle attività sportive all’interno dell’autodromo ed un attento controllo sulla tipologia dei veicoli che circoleranno sull’impianto. Se ci sono delle regole, bisogna rispettarle. Se Regione Lombardia prescrive degli obblighi, al contempo deve attivarsi per verificare se questi obblighi sono stati ottemperati puntualmente, senza lasciar ricadere sugli enti locali e i cittadini le criticità conseguenti al mancato adempimento».
Nell’interrogazione, il consigliere regionale riferisce i contenuti di alcune «criticità» segnalate dal Comune con lettera del 26 febbraio scorso alla Provincia, all’Arpa di Cremona e al Difensore civico, tra cui la mancata effettuazione di interventi di piantumazione aggiuntivi «rispetto al sopralluogo dell’8 luglio 2014».
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