L'ANALISI
06 Maggio 2015 - 16:47
L'Esselunga di Cremona
CREMONA - Smentito dai filmati girati dalle telecamere a circuito chiuso del supermercato, resta in carcere Ciucurel Sandu, il romeno di 28 anni residente a Monticelli Pavese (Pavia), recidivo, arrestato dai carabinieri il 25 aprile scorso per la rapina impropria commessa intorno alle 18.30 all’Esselunga con il figlio di otto anni. Ancor prima, bloccato dall’addetto alla vigilanza che Sandu, colto sul fatto mentre tentava di uscire con il carrello pieno di spesa per un valore di 614 euro, lo aveva minacciato (‘Stai attento che se non mi fai uscire manderò qualcuno ad ammazzarti’»), aveva tentato di colpirlo con testate al volto, lo aveva preso per i fianchi e strattonato, mandandolo al pronto soccorso con lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Come si ricorda nell’ordinanza del gip Letizia Platè, durante l’udienza di convalida dell’arresto, il romeno, difeso dall’avvocato Davide Garbetta, Sandu aveva negato di aver avuto intenzione di rubare la merce, affermando che il figlio di 8 anni si era impossessato del carrello della spesa e «con mossa repentina si era allontanato dal negozio». Il romeno aveva spiegato di «aver voluto solo fermare il bambino per poi portarsi a pagare la spesa». Infine, aveva negato di aver colpito o spintonato l’addetto alla vigilanza.
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