L'ANALISI
30 Aprile 2015 - 13:13
CREMONA - Sexy ricatti. Trappole erotiche. Oppure, più semplicemente, una nuova frontiera delle truffe sulla rete. Anche a Cremona si assiste ai primi, spiacevoli esiti dell’offensiva condotta su internet, in larga scala, da scaltri gestori di chat a sfondo sessuale che sfruttano i momenti di debolezza. Per ora sono stati segnalati tre casi (tutti uomini tra i 30 e i 50 anni), ma secondo gli esperti sarebbero molti di più.
L’inizio, di solito, è un contatto sui social network, spesso Facebook, con una ragazza che chiede l’amicizia. Poi tutto avviene in pochi minuti, a volte una manciata di secondi, durante i quali crollano le inibizioni. Quando ci si rende conto dell’errore, è tardi. Il meccanismo sta in poche parole: presi nel vortice della tentazione, ci sono uomini che si spogliano davanti alla webcam, emulando quel che fa, dall’altra parte della rete, una procace ragazza. Il punto è che quella performance viene registrata, e poi scatta il ricatto. I termini, più o meno, sono questi: o paghi o quelle sequenze verranno diffuse ovunque, a cominciare dai social network. Per pagare di solito vengono indicate due strade: carta di credito o bonifico su conto corrente online. Inutile dire che il consiglio, ripetuto in ogni sede dalle forze dell’ordine, a cominciare dalla polizia postale, che in Lombardia segue decine di queste vicende, è quello di non pagare.
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