L'ANALISI
21 Aprile 2015 - 20:12
CREMONA - Treno soppresso, quello delle 18.20 da Milano Centrale, il più frequentato dai pendolari cremonesi che tornano a casa dopo una giornata di lavoro, e decine di persone costrette ad attendere il convoglio successivo con uno strascico di ritardi e proteste.
L'ennesima giornata da dimenticare è andata in scena sulla Milano-Cremona-Mantova nel tardo pomeriggio di martedì 21 aprile. Il treno 2661, in partenza dalla stazione Centrale alle 18.20, è stato cancellato a causa di un guasto e ai viaggiatori - molti studenti e lavoratori cremonesi e casalaschi - non è rimasto che salire sul convoglio delle 19.15, il primo utile per tornare a casa. I pendolari sono così giunti a destinazione con un'ora di ritardo rispetto al previsto e alcuni sono stati costretti a farsi venire a prendere nelle varie stazioni d'arrivo.
Dopo alcune settimane di relativa tranquillità su una tratta più volte al centro delle polemiche la situazione è tornata ad essere incandescente. “Trenord ha annunciato un primo ritardo di un quarto d'ora. Poi, con un secondo tweet - ha spiegato Matteo Casoni, portavoce dell'associazione InOrario - è stata annunciata una partenza posticipata di mezz'ora. Alla fine l'ultimo, definitivo messaggio: treno soppresso e rabbia per tutti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris