L'ANALISI
21 Aprile 2015 - 17:41
CREMONA - Nei giorni scorsi l’Uppi, Unione piccoli proprietari immobiliari, ha ricevuto la lettera con la quale la prefettura sta sondando il terreno sull’emergenza abitativa legata al problema dei migranti (solo domani a Salerno arriverà una nave con 545 immigrati). La prefettura sta cioè sondando la disponibilità a mettere a disposizione alloggi sfitti.
Luca Curatti, presidente dell’Uppi, dai 900 ai mille iscritti, ha risposto al mittente, «confermando, in un’ottica ministeriale che ha dato l’input a trovare case, la disponibilità dell’associazione, che non si è mai tirata indietro, a farsi carico dell’emergenza abitativa». Ma ad una condizione, però. «Si chiede una regolamentazione che tuteli i diritti di tutti - spiega Curatti -. Uppi è disposta, però nel rispetto delle regole e delle reciproche tutele».
Per il presidente, sono diverse le questioni da affrontare, dal canone alla tempistica, alle modalità. «Bisogna capire - dice - che cosa intendano per case, perché se in una casa si possono ospitare due persone e poi ne troviamo dentro venti, è chiaro che non va bene. Il problema relativo alle case e agli appartamenti è nel senso che devono essere individuate tipologie di appartamento adatte e dimensionate ai nuclei e gruppi familiari che vi troveranno accoglienza. Ed in questo dovremo valutare attentamente caso per caso».
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