L'ANALISI
15 Aprile 2015 - 19:31
Gli ultimi profughi arrivati a Cremona
CREMONA - E' di nuovo emergenza sul fronte immigrazione. Gli effetti dei continui sbarchi delle ultime settimane hanno iniziato a ripercuotersi su Cremona: 18 i richiedenti asilo arrivati in città in aprile, otto martedì 14 aprile (tutti uomini e tutti del Mali) e dieci mercoledì. Cinque di questi ultimi resteranno, altri cinque saranno dislocati nelle strutture deputate all’ospitalità in provincia, tra Gabbioneta Binanuova, Capralba e Salvirola.
Per ora, ci sono stanze e letti a sufficienza, ma i problemi sono dietro l'angolo: con 218 stranieri attualmente presenti negli immobili Caritas (160 solo alla Casa dell’Accoglienza), con alberghi, parrocchie e alloggi di Rivarolo del Re e del resto del territorio al limite, e con cascina Moreni che ha provvidenzialmente, ma solo temporaneamente, trovato posto per 15 dei profughi assegnati al Cremonese nell’ultimo mese, è del tutto evidente come la sproporzione tra domanda e offerta già rappresenti un problema serio.
Il direttore della Caritas don Antonio Pezzetti non si nasconde: «I numeri sono numeri e dicono che siamo vicini al collasso. Al momento possiamo ancora gestire la situazione ma è la prospettiva che preoccupa. Voglio dire: gli arrivi non si sono mai arrestati ma un conto è se si tratta di due, tre persone per volta, come accaduto in inverno, e un conto è se ci troviamo a dover affrontare gruppi di dieci, anche venti migranti a settimana».
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