L'ANALISI
13 Aprile 2015 - 09:20
CREMONA - Avrebbero costituito una associazione che gestiva, attraverso vari prestanome, società operanti nel settore del 'movimento terra' al fine di noleggiare mezzi e materiali per l'edilizia oppure acquistarli in leasing per poi appropriarsene per cederli a ricettatori che li portavano all'estero. Nei guai sono finite 16 persone e la polizia di Cremona e Brescia, in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine, ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare nella prima mattinata di lunedì 13 aprile.
Gli arrestati(residenti tra Cremona, Brescia, Piacenza, Forlì, Bergamo, Mantova e Verona ) sono accusati, a vario titolo, di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio, all’estorsione, alla truffa e appropriazione indebita nonché all’intestazione fittizia di beni. I malviventi, in particolare, noleggiavano o acquistavano in leasing autoarticolati, betoniere, camion pompa e materiali per poi venderli a ricettatori che trasferivano tutto in Albania e Libia.
I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa alle 11.30 in questura a Cremona alla presenza del procuratore della Repubblica Roberto di Martino e del questore di Cremona Vincenzo Rossetto.
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