L'ANALISI
08 Aprile 2015 - 20:50
Marco Roncadelli
CREMONA - Nessuna particella di materia oscura proviene dal sole: lo studio britannico che lo aveva annunciata pochi mesi fa sarebbe in realtà frutto di un’errata interpretazione dei dati raccolti dal satellite XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). È quanto dimostra una ricerca tutta italiana, condotta da Marco Roncadelli, astrofisico cremonese dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Pavia. Roncadelli, studente alla Capra Plasio e al liceo scientifico Aselli, ha lavorato con Fabrizio Tavecchio, dell’Osservatorio di Brera dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) a Milano. Le loro conclusioni, pubblicate sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, riaprono dunque la caccia alla materia oscura, quella misteriosa materia invisibile che costituisce il 25 per cento dell’universo e la cui presenza è stata finora rilevata solo attraverso osservazioni indirette.
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