L'ANALISI
CREMONA
02 Aprile 2015 - 17:32
CREMONA - La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte d'Appello di Brescia il procedimento nei confronti di Andrea Cassarà, lo schermidore che venne condannato per atti osceni nei confronti di una donna. Fatto avvenuto a Cremona, in via dell'Annona, il 30 agosto del 2007.
La Corte d'Appello di Brescia, il 20 dicembre del 2013, aveva confermato la colpevolezza di Cassarà e aveva abbassato la pena da tre a due mesi di detenzione e commutata in pena pecuniaria pari a 2.280 euro. Cassarà aveva anche dovuto risarcire mille euro alla parte civile rappresentata dall'avvocato Michela Soldi. Lo schermidore bresciano tesserato per la società CS Carabinieri, già medaglia d’oro nel torneo di fioretto a squadre e bronzo individuale alle Olimpiadi di Atene del 2004, il 23 novembre del 2009 era stato condannato in primo grado dal giudice Pierpaolo Beluzzi a tre mesi di reclusione e a risarcire la vittima.
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