L'ANALISI
24 Marzo 2015 - 08:59
CREMONA - Venditori abusivi. Nomadi. Persone prive di documenti e non in grado di fornire una spiegazione plausibile in merito alla loro presenza lì. Persone specializzate in volantinaggi non autorizzati. Addirittura emissari di fantomatiche testate giornalistiche legate a questa o quella forza dell’ordine che tentano di beffare tutti, medici inclusi. E’ stato un giro di vite su tutta la linea quello fatto scattare nei giorni scorsi ad opera delle guardie ospedaliere in servizio al Maggiore. Gli uomini in divisa hanno fornito una risposta efficace a fronte delle lamentele crescenti giute da utenti e personale del nosocomio a ma anche a seguito delle segnalazioni raccolte dentro e fuori il presidio medico.
Il primo fronte su cui sono intervenute le guardie ospedaliere è stato quello relativo alla sempre più frequente e massiccia presenza di nomadi, con passaporto italiano o straniero, che varcano le entrate non per questioni sanitarie né per assistere qualche congiunto, ma per mettere in atto tutta quella gamma di comportamenti che va dall’accattonaggio a reati veri e propri, a cominciare dai furti. Tutto questo non soltanto a danno dei pazienti ma anche dei dipendenti. Nell’arco di un paio di giorni le guardie hanno intercettato, bloccato e accompagnato all’uscita una dozzina di rom, uomini e donne.
Controlli sono stati fatti pochi giorni fa anche nel parcheggio del nosocomio. Zona in cui non di rado viene segnalata la presenza di abusivi. Oltre agli agenti della questura, lì sono entrati in azione, a più riprese, i poliziotti del reparto prevenzione crimine che giungono da Milano.
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