L'ANALISI
04 Marzo 2015 - 21:35
Emilio Visigalli
CREMONA - Prima la perizia medico legale, poi quella informatica su computer, telefonini e account dei social network. Ora il dna. Nell’ambito dell’indagine a carico di dieci militanti di CasaPound e di cinque del centro sociale Dordoni per rissa aggravata e per tentato omicidio (quest’ultima accusa è per ora formulata contro ignoti), gli inquirenti cercano tracce biologiche, sangue e saliva, sul materiale sequestrato in relazione agli scontri accaduti fuori dal centro sociale il 18 gennaio scorso, quando Emilio Visigalli, 50 anni, militante storico del centro sociale Dordoni, era stato preso a sprangate alla testa e al torace e ridotto in coma, dal quale è uscito qualche tempo fa.
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