L'ANALISI
26 Gennaio 2015 - 19:47
Dario Franceschini a Cremona
CREMONA - Si sono da poco spente le note di un violino ‘sopravvissuto’ ad Auschwitz, tenuto per tutto il tempo della prigionia e poi riportato a casa da un deportato ebreo e finito ora — grazie alla generosità di Carlo Alberto Carutti al museo civico — e il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini in visita a Cremona auspica che lo strumento possa «viaggiare molto per far conoscere la sua storia di dolore e di speranza e la storia dei suoi proprietari, Eva Maria e il fratello Enzo». E’ venuto per il violino della Shoah, Franceschini, e ha parlato di Cremona come «una città che sta rafforzando la sua vocazione culturale attorno alla musica e alla liuteria». Poi, a tappe serrate, il ministro si è recato al museo civico Ala Ponzone per andare ad ammirare l’Arcimboldo, il dipinto che ha ispirato la mascotte di Expo e, infine, al teatrp Ponchielli e al Museo del Violino per ascoltare il suono dello Stradivari 'Il Cremonese 1715'
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