L'ANALISI
22 Gennaio 2015 - 21:26
Un momento del corteo di lunedì 19 gennaio a Cremona
CREMONA - "Voglio ringraziare le tantissime persone che in questi giorni tremendi e di profonda sofferenza stanno dimostrando un amore sconfinato per Emilio. Ci state regalando infinita forza e inesauribile speranza. Io, con tutta la famiglia di Emilio, sabato saremo in manifestazione per ribadire ancora una volta e più forte di prima che Cremona è città antifascista, dove non ci dovrebbe essere spazio per rigurgiti squadristi. Vorrei che sabato, in corteo, azzerassimo la brutalità di CasaPound con una manifestazione grande, come sicuramente sarà, ma soprattutto partecipata da tutti e responsabile. Perché Emilio resiste!". Sono le parole della moglie di Emilio Visigalli, 50enne esponente del Dordoni, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Cremona in seguito agli scontri tra il centro sociale e Casapound di domenica 18 gennaio. Parole importanti in un clima di crescente tensione per la manifestazione antifascista che si svolgerà in città nel pomeriggio di sabato 24 gennaio.
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