L'ANALISI
17 Gennaio 2015 - 17:36
Rilievi sul luogo della sparatoria a Quinzano
QUINZANO D'OGLIO - E' stata confermata dalla Corte di Cassazione la condanna a 11 anni e 4 mesi a Mauro Pelella, la guardia giurata che, durante una sparatoria, uccise due rapinatori che stavano fuggendo dopo aver rapinato la cassa Rurale Artigiana di Quinzano d'Oglio. Il colpo, fruttato 10mila euro, risale al 4 aprile del 2011,
Pelella aveva esploso 15 colpi in direzione dell’auto dei malviventi che si stava allontanando. Otello Astolfi, 62 anni, e Ivan Alpignano, 38 anni, morirono immediatamente. Illeso, invece, il terzo uomo della banda, Dario Delle Grottaglie, arrestato successivamente. «Non ho sparato per uccidere» ha sempre sostenuto il vigilante e il suo legale aveva spiegato che l'uomo aveva sparato percependo una aggressione nei suoi confronti. I giudici, però, non gli hanno mai creduto. Dal primo grado fino in Cassazione, infatti, la condanna è rimasta la stessa: undici anni e quattro mesi.
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