L'ANALISI
08 Gennaio 2015 - 16:44
Parte del pesce recuperato tra Casalbuttano e Castelverde
CASALBUTTANO / CASTELVERDE - Approfittavano del basso livello del naviglio civico per fare razzia di pesce con fiocine e reti ma, nonostante avessero piazzato delle ‘vedette’, sono stati scoperti dal nucleo ittico venatorio della polizia provinciale. Gli agenti coordinati da Marco Sperzaga hanno elevato 12 sanzioni da 250 euro ciascuna e hanno sequestrato 50 chili di pesce e reti per cattura di massa e due nasse. Tutte le prede, ancora vive, sono state liberate nel corso d’acqua. L’operazione è scattata nei giorni scorsi fra Casalbuttano e Castelverde. I controlli sono scattati per più giorni dopo numerose segnalazioni di cittadini e gli agenti hanno sorpreso i finti pescatori con la lenza, di nazionalità bulgara e romena, in possesso di licenza di pesca. Secondo la polizia provinciale le canne da pesca erano in realtà solo una ‘copertura’. In realtà i ‘razziatori’ si appostavano «nei tratti dove la presenza di buche favorisce l’ammassamento del pesce mettendo in atto catture indiscriminate». Oltretutto si erano organizzati per evitare i controlli, nascondendo il bottino e piazzando qualcuno di loro di vedetta.
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