L'ANALISI
29 Novembre 2014 - 20:08
Il santuario di Caravaggio
CARAVAGGIO - E' durato due settimane il candelabro con carta di credito installato nel santuario di Caravaggio, provincia di Bergamo e diocesi di Cremona. A scatenare le polemiche, al di là della perplessità di alcuni fedeli che dovevano 'strisciare' la carta anziché inserire le monetine in una cassetta delle offerte, sono state le tariffe. Per mezzo del candelabro high tech, infatti, era anche possibile prenotare le messe e devolvere le offerte. Su uno schermo touch screen compariva anche il tariffario: 10 euro per una messa e 420 per trenta giorni di celebrazione. Il rettore, don Gino Assensi, ha deciso di togliere il candelabro in seguito alle polemiche suscitate anche dalle recenti parole di papa Francesco che aveva definito «uno scandalo» quando entrando in una Chiesa si trova «la lista dei prezzi» per i sacramenti.
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