L'ANALISI
26 Novembre 2014 - 21:07
CREMONA - Per l’accusa, falsificò cinque assegni e rastrellò circa centomila euro dal conto corrente di Ester Bertani, vedova del senatore Dc, Giovanni Lombardi, lui scomparso nel 2009, lei qualche anno dopo. Ma il calabrese Domenico Bevilacqua, beneficiario dei titoli di credito posti poi all’incasso in due diverse banche, non avrebbe fatto tutto da solo. A rubare gli assegni dall’appartamento al civico 3 di via Ruggero Manna, sarebbe stata la badante ucraina della vedova Lombardi. Ne è convinto il giudice Francesco Sora, che ieri ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione e a 1500 euro di multa sia Bevilacqua che la badante, accusati, in concorso, di furto degli assegni, falsità in scrittura privata e falsificazione dei titolo di credito. Con le aggravanti di aver approfittato dell’età avanzata della vittima, 92enne all’epoca dei fatti (tra il 2009 e il 2010), di averle cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità e di aver commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera. Il pm onorario, Silvia Manfredi, aveva chiesto per gli imputati la condanna a due anni di reclusione.
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