L'ANALISI
03 Ottobre 2014 - 18:26
Il servizio raccolta dei rifiuti domestici
CREMONA - Mentre, a livello locale, il dibattito non solo politico sulla Tari resta apertissimo, con la conferma a oltranza della ‘disobbedienza fiscale’ da parte delle imprese in segno di protesta contro aumenti, quelli applicati dal Comune, «che ci uccideranno», dall’ottava indagine di Federconsumatori sui ‘Servizi e Tariffe Rifiuti’ emerge a sorpresa come proprio Cremona, almeno per quanto riguarda le abitazioni, con una spesa media calcolata in 136 euro, sia, su quel fronte, fra i capoluoghi meno cari d’Italia. Insieme ad Udine (161 euro) e le vicine Brescia (175 euro) e Mantova (186 euro).
Non solo: lo studio particolare sull’incremento medio dell’imposta, sottolineando come il ritocco verso l’alto abbia toccato punte superiori al cento per cento (il triplo dell’inflazione) a Reggio Calabria (165 per cento), Reggio Emilia (160 per cento) e Livorno (114 per cento), inserisce Cremona fra i centri dove gli importi risultano in calo, nello specifico del 14 per cento.
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