SOS ACQUA
13 Settembre 2014 - 10:35
CREMONA - Sono arrivati nella notte, fra le tre e le quattro di sabato 13 settembre, in parte dal centro di smistamento di Bresso e in parte direttamente da Malpensa, i profughi della cui destinazione a Cremona il ministero dell’Interno aveva avvisato la prefettura venerdì 12.
La differenza, rispetto alla comunicazione, sta nei numeri: se ne attendevano fra i 12 e i 15, ne sono arrivati 24. Tutti siriani: giovani e famiglie con bambini. In questi momenti sono in corso le pratiche di fotosegnalamento in questura, poi i migranti saranno sottoposti alle visite di legge da parte degli operatori Asl. Hanno annunciato tutti l’intenzione di ripartire ma, considerato il lungo viaggio sopportato (quasi tutti provengono da Taranto) e la necessità di sbrigare le pratiche burocratiche, difficilmente potranno lasciare il territorio prima di 24, 48 ore.
Morale: la Casa dell’Accoglienza ormai al collasso e tutte le altre strutture ricettive del territorio sono state allertate dalla prefettura affinché dispongano l’accoglienza. Stando alle prime indicazioni, gli immigrati verranno distribuiti fra il centro Caritas di via Sant’Antonio del fuoco e alcuni alloggi nel Cremasco, nello specifico a Salvirola e Capralba.
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