SOS ACQUA
26 Agosto 2014 - 11:54
Adhan Bilal Bosnic
CREMONA - Due prediche e un sermone. Una presenza a Cremona, nel vecchio centro islamico, e due nella struttura analoga di Motta Baluffi. Il tutto tra il 2011 (giugno e novembre) e il marzo 2012. E in ognuno di questi incontri gli agenti della Digos hanno fatto scattare controlli puntuali. Ascolto e traduzione dei tre interventi; verifica dei contenuti; analisi dei messaggi e delle simbologie usate, incluse quelle legate ai vessilli (e relativi colori) che campeggiano alle spalle di chi prende la parola, che tanto contano nella natura del messaggio. In tutti e tre i casi non è emerso nulla di rilevante. Nessun messaggio sopra le righe. Nessun invito a colpire l’Occidente.
I passaggi dell’imam itinerante Adhan Bilal Bosnic a Cremona sono avvenuti quando il religioso, ora nel mirino degli inquirenti occidentali, non aveva abbracciato la causa della Jihad. Gli agenti cremonesi, in collaborazione con i colleghi di Milano, hanno monitorato Bosnic nell’ambito di controlli puntuali svolti regolarmente fin dai tempi dell’indagine sul terrorismo islamico gestita a Cremona nel biennio 2003-2004.
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