L'ANALISI
25 Agosto 2014 - 11:36
L'ingresso della media Campi
CREMONA - Dal primo settembre la media Campi, la presidenza e segreteria dell’istituto comprensivo Cremona Uno dovrebbero convivere nell’edificio di via Gioconda con il neonato Centro provinciale di Istruzione per adulti con una propria dirigenza ancora da assegnare. Una convivenza che il consiglio di istituto ha bocciato su tutti i fronti, inviando comunicazione al Comune, come al Provveditore e naturalmente all’Ufficio Scolastico regionale. Il dirigente Piergiorgio Poli sposa in toto le posizioni espresse dal consiglio condividendo l’assurdità di una convivenza impossibile per mancanza di spazi e per tipologia di attività didattica. «Non è possibile isolare in alcun modo le due istituzioni scolastiche, stessi ingressi e spazi per esigenze didattiche e orari differenti — afferma il dirigente —. Adulti e ragazzi minorenni conviverebbero nelle stesse ore e usando le stesse strutture».
«Pare inoltre inopportuna la compresenza di due diverse dirigenze scolastiche con i corrispettivi apparati amministrativi — continua Poli —. Non da ultimo il prossimo anno scolastico l’aumento di studenti ha comportato la formazione di due classi in più con la necessità di reperire due aule attualmente utilizzate per le attività dei corsi di istruzione per adulti. Inoltre l’aumento di studenti disabili impone la predisposizione di spazi adeguati per attività alternative. A una settimana dall’inizio dell’anno scolastico nessun segnale è arrivato dalle autorità preposte, quando so che altrove l’Usr, in accordo con gli enti locali, ha individuato soluzioni alternative, quanto mai necessarie per la sede di via Gioconda».
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