L'ANALISI
04 Agosto 2014 - 10:51
CREMONA - L’illegalità, inevitabilmente accentuata dalla crisi in tutte le sue sfumature, rimane dilagante. Accompagnata da un sommerso che, spesso scelto proprio come la strada più semplice per attutire illecitamente l’impatto della congiuntura economica negativa, non smette di rappresentare una piaga più che complicata da guarire.
E’ un quadro per certi versi sconfortante quello tratteggiato, su imprese e lavoro di Cremona e provincia, dal dossier elaborato dalla commissione regionale di vigilanza sulla base dei dati forniti dalla Direzione regionale del lavoro. Il dettaglio sul Cremonese: nel 2013 gli ispettori hanno ispezionato 679 aziende, ovviamente di settori differenti, e in 492 si queste sono emerse irregolarità.
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