L'ANALISI
21 Luglio 2014 - 12:46
Un'auto della polizia
CREMONA - Venerdì 18 luglio nel pomeriggio due ragazzi soci della Bissolati hanno lasciato incustoditi i loro telefonini per qualche istante su una panchina. Ma poco dopo i dispositivi erano spariti.
Grazie però a un'App scaricata su uno dei due telefonini i ragazzi hanno potuto rintracciare il cellulare che risultava essere dentro la centrale elettrica di via Postumia. Una volta arrivati alla sede dell'Aem, i ragazzi si sono accorti che il telefonino segnalava di essere a bordo di un'auto in uscita dalla centra elettrica e diretta alla tangenziale.
I due giovani hanno allertato la polizia che una volta in Aem ha verificato che l'auto è di proprietà di un marocchino che ha rapporti di lavoro di collaborazione con l'azienda ed è residente al Cambonino. Ed è proprio in quel quartiere che il telefonino è stato ritrovato a terra vicino alla scuola.
Il marocchino, rintracciato al suo domicilio, ha dichiarato alla polizia di averlo acquistato da un italiano che il giorno dopo è stato rintracciato e denunciato per furto. Al marocchino, invece, l'incauto acquisto è costata una denuncia per ricettazione.
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