L'ANALISI
19 Luglio 2014 - 17:59
L'autovelox fisso in via Persico a Cremona
CREMONA - Aspettando di poter coprire le spese legali, il cui costo è di cinquemila euro, è stato depositato venerdì 18 luglioil ricorso al Tar contro l’autovelox di via Persico, promosso dal comitato che ha per referente Massimiliano Zagheni e si batte per lo spostamento del rilevatore e per la valutazione della legittimità della multe collegate spiccate sino ad ora.
Ad elaborare la documentazione, ora affidata al giudizio del tribunale amministrativo regionale di Brescia, sono stati gli avvocati Massimo Nicoli e Gian Andrea Balzarini , fondando il dispositivo sulla convinzione che lì, in pieno rettilineo fra i campi e su una strada urbana, l’occhio elettronico diventato l’incubo di chi sta al volante non ci possa stare. E che, per logica conseguenza, siano illegittime le contravvenzioni elevate dalla collocazione in avanti. Diametralmente opposta la posizione dell’amministrazione comunale, che pur avendo ereditato la ‘grana’ dalla giunta precedente, effettuate tutte le verifiche del caso e migliorata la segnaletica ha confermato la scelta riferendo che «l’autovelox ha tutte le carte in regole per stare dove sta».
Perché la sicurezza rimane una priorità e perché comunque, come previsto dalle norme in vigore, la prefettura ha emanato a suo tempo uno specifico decreto per la sua posa proprio in quel punto. Con accorgimenti: la cartellonistica potenziata, il montaggio della lanterna di avviso e segnalazione, la campagna informativa che ha coinvolto i sindaci dei paese dell’asta della via Persico e, soprattutto, la rateizzazione delle sanzioni.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris