SOS ACQUA
12 Luglio 2014 - 10:56
L'inizio dell'isola pedonale di corso Garibaldi
CREMONA - Una pennellata di blu per il rilancio di corso Garibaldi: è anche attraverso una trasformazione cromatica sperimentale, fondata sull’idea forse ardita ma indubbiamente innovativa e potenzialmente accattivante — almeno al netto delle sensibilità estetiche contrarie che potrebbero non mancare, vista la proposta ‘rivoluzionaria’ — di rendere l’asfalto simile allo scorrere di un fiume grazie ad un tocco di colore, che l’amministrazione pensa di rivitalizzare l’area pedonale di quella parte del centro storico cittadino da mesi sofferente tra proteste e polemiche. Effetto acqua tra le vetrine dei negozi e gli ingressi dei bar. Eccolo, il progetto elaborato gratuitamente per il Comune da Qun (New Urban Question), studio associato degli architetti Paola Ceriali, Teresa La Gala e Michele Giardullo: presentato settimana scorsa agli interlocutori del tavolo del Distretto Urbano del Commercio, illustrato con tanto di rendering e dépliant mostrati e poi subito ritirati a riunione conclusa affinché non fossero divulgati, si delinea parzialmente nelle indiscrezioni che iniziano ad emergere. E quel che affiora, in attesa sia l’ente ad ufficializzare i dettagli di una riqualificazione che, se sarà davvero così come si annuncia ora, appare già destinata a dividere l’opinione pubblica per la sua particolarità, è un riassetto inaspettato: denominato non a caso POst it, dove il ‘PO’ vuole richiamare proprio il Grande fiume preso come modello da riprodurre sulla carreggiata, prevede la tinteggiatura della pavimentazione, da Sant’Agata sino all’incrocio con corso Campi, di un azzurro tendente blu, ottenuto utilizzando uno speciale materiale simile a quello che viene steso sulle strade per modulare le strisce pedonali.
Sempre secondo quanto filtrato, subito bocciata dai rappresentanti delle categorie presenti al confronto del Duc l’alternativa fucsia, è contemplata una sorta di sagomatura ondulata, verticale e quindi parallela rispetto alla corsia e ai marciapiedi, che attraverso un gioco di tonalità consegnerebbe all’occhio la forma sviluppata di un’onda. Anzi, se anche negozianti e residenti, con i quali è fissato l’ultimo confronto con i referenti della municipalità, dovessero esprimere parere favorevole consegnando così un gradimento condiviso alla svolta colorata, le onde disegnate saranno diverse e confluiranno in tre postazioni successive: definite ‘isole’, sono destinate ad ospitare con adeguato arredo urbano e strutture i tre punti cardine della più volte richiesta animazione, spesso domandata dagli esercenti e considerata anche dal sindaco Gianluca Galimberti, così come dall’assessore alla partita Barbara Manfredini, la chiave per la ripresa. La prima, predisposta appena oltre palazzo Cittanova, dovrebbe essere dedicata ai bimbi, con giochi sormontati da sfere sospese. La seconda, a metà corso, caratterizzata da uno spazio ottagonale a ricordare il battistero, diventerà il cuore pulsante della musica, lo spazio dove verranno organizzati concerti piuttosto che esibizioni strumentali. E la terza, infine, si troverà appena prima della svolta per piazza Vida: lì ci sarà la base per il wi-fi con dotazione di cuffie e audio book. L’intenzione è quella di concludere l’operazione entro luglio, in modo da testare il profilato restyling estivo per almeno un paio di mesi: agosto e settembre dipinti di blu. C’è già anche la previsione di spesa: diecimila euro. E’ quello il costo stimato per ritagliare l’abito nuovo a corso Garibaldi. New look. Quantomeno originale.
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