SOS ACQUA
07 Aprile 2014 - 20:04
Giacomo Ori
CASTELVISCONTI - Per la corte d’appello di Brescia, in occasione delle elezioni amministrative del 2009, l’ex sindaco Giacomo Ori, cinque anni fa in corsa per la poltrona, occultò atti pubblici - il carteggio per il voto assistito (quattro voti in tutto) - e lunedì 7 aprile lo ha condannato a 8 mesi di reclusione (concesse le generiche, pena sospesa) e a risarcire i danni, liquidati in 2mila euro, al Comune che si era costituito parte civile con il sindaco Alberto Sisti (assistito dagli avvocati Liliana Lanzoni e Stefano Ferrari). I giudici di Brescia hanno dunque riformato la sentenza di Cremona, con cui due anni fa Ori venne invece assolto e lo hanno inoltre condannato alle spese di giudizio (2.500 euro) sostenute dalla parte civile. La sentenza era stata appellata sia dalla parte civile sia dalla Procura generale che per Ori aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione. L’indagine partì dalla segnalazione del voice prefetto Emilia Giordano.
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