L'ANALISI
18 Febbraio 2025 - 21:55
Carmine Scotti, Adele Belluso, Federica Gattazzo, Clara Vailati Facchini ed Emanuele Fazzi
CREMONA - Il vicario del questore Adele Belluso, l’ex professoressa del liceo scientifico Aselli e co-fondatrice dell’associazione ex dell’Aselli, Clara Vailati Facchini, la giovane ricercatrice nel campo oncologico, Federica Gattazzo.
Belluso, Vailati Facchini e Gattazzo sono donne da podio: a loro è stato consegnato il ‘Premio Donna 2024’ del Lions Club Cremona Europea, presieduto da Emanuele Fazzi, alla conviviale di questa sera a Cascina Moreni alla presenza delle autorità.
«Con orgoglio questa sera premiano donne che hanno successo nella propria attività e che rappresentano un modello da seguire sotto il profilo umano per l’abnegazione e la tenacia nel raggiungere un obiettivo professionale per sé e per gli altri, per una società più equa e tesa al costante miglioramento di se stessa, fondata su una visione pluralista di saperi e culture che si rispettano vicendevolmente», ha detto Carmine Scotti, socio del sodalizio, ideatore del ‘Premio Donna’ giunto, quest’anno, alla ottava edizione.
Nel suo ampio intervento, Scotti ha delineato lo scenario storico internazionale. Ha parlato di pace, «termine ormai desueto se si considera il proliferare di eventi bellici, originati generalmente da vantaggi economici».
Del cambiamento climatico: «Lo scorrere delle stagioni risulta fortemente guastato dalle mancanze nella gestione e contrasto del cambiamento climatico che causa devastanti e mortali alluvioni».
E di violenza, quella giovanile e quella sulle donne. Violenze «che sporcano quotidianamente la nostra cronaca». Da qui il suo monito: «Non possiamo più accettare che le donne vivano nel timore di violenze, non solo nei Paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli più avanzati». Risuonato forte il suo ‘basta’ «alle donne oggetto di maltrattamenti, abusi, uccisioni: si pensi che solo in Italia, nel decorso anno, sono 96 le vittime di femminicidio».
Ed ancora, Scotti ha sottolineato «la crescita del ruolo delle donne, della presenza protagonista femminile in tutti gli ambiti della vita pubblica, istituzionale, economica, sociale» quale «condizione per lo sviluppo del nostro Paese: la parità di genere non è solo un diritto fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e di pace».
In chiusura Scotti si è rivolto alle ospiti premiate presenti in sala: «È grazie a queste figure femminili che possiamo certamente affermare che l’integrazione fra le varie forme di sapere e del saper fare, con l’attenzione rivolta alle necessità del territorio e della comunità, costituisce un esempio da imitare per molte ragazze che volessero intraprendere un percorso di crescita dedicato a sé e agli altri».
A corredo del riconoscimento il Lions ha diffuso, con una nota, le motivazioni che hanno portato a selezionare le tre premiate.
ADELE BELLUSO
«Primo dirigente della Polizia di Stato, con una carriera pluriennale presso la Questura di Cremona, dove prima di diventare vicario del questore, ha ricoperto diversi incarichi in qualità di dirigente Digos, capo di gabinetto e, per ultimo, dirigente della Divisione Anticrimine, dando prova di non comuni qualità morali e professionali, impegnandosi, in particolar modo, attraverso una serie di iniziative e misure specializzate, ad offrire alle donne vittime di violenza un punto di riferimento sicuro e delicato. Ha collaborato con associazioni ed enti locali, promuovendo azioni di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza di genere, creando una rete di supporto per le vittime con l'obiettivo di garantire che ogni donna possa vivere libera dalla paura e dalla violenza, sensibilizzando la popolazione sui temi della 'violenza di genere', per assicurare una azione integrata e multidisciplinare nella protezione delle vittime. I meriti ed i riconoscimenti professionali si sono ampliati anche nel campo della formazione, informazione ed attività didattica, partecipando a numerosi incontri organizzati presso le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Cremona sul tema della 'violenza di genere' per sensibilizzare i giovani sull'importanza del rispetto reciproco e per prevenire fenomeni di violenza. Inoltre, per circa due anni, ha diretto la Scuola allievi agenti di Piacenza, dove si è dimostrata guida sagace ed illuminata per i 600 giovani ragazzi che hanno frequentato i corsi di formazione per agenti della Polizia di Stato, ricevendo i ringraziamenti degli allievi per lo straordinario impegno e per essere stata una preziosa leadership».
FEDERICA GATTAZZO
«Laureata in farmacia e master in chimica e tecnologia farmaceutica presso l'università di Parma, da giugno 2023 frequentatrice del Gustave Roussy Cancer Campus di Parigi. Nel giugno 2024 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Conquer Cancer merit award da parte dell'Ascoa (Associazione degli Oncologici degli Stati Uniti) per aver presentato il suo lavoro di ricerca 'Impact of microbiota specific circulating memory T cells in response to immunotherapy'. Si sta dedicando alla ricerca sia a Parigi che all'Università Cattolica del Sacro Cuore – Agrisystem (Doctoral School on Agro-Food System), sede di Cremona, studiando la relazione tra microbiota intestinale e cancro. I ricercatori sono riusciti a selezionare i pazienti oncologici in base alla loro capacità di rispondere alle terapie, studiando il loro sistema immunitario. Questo ha permesso di poter trovare nuove terapie modulate sul tipo di tumore e di risposta immunitaria del singolo paziente. Si tratta della terapia anticancro più moderna e avanzata in quanto specifica per ogni singolo paziente (cosiddetta target-therapy)».
CLARA VAILATI FACCHINI
«Laureata in matematica presso l'Università di Parma, ottiene la cattedra di ruolo presso il liceo scientifico Copernico di Bologna e presso il liceo scientifico G. Aselli di Cremona. È cofondatrice e presidente dal 2005 dell'Associazione culturale 'Gli ex dell'Aselli' che riunisce ex allievi e docenti con finalità di divulgazione della cultura scientifica attraverso eventi proposti alle scuole e alla cittadinanza. Ricordiamo 'Cremona e i suoi uomini di scienza; Maria Sklodowska Curie: una donna per la scienza; Primo Levi fra chimica, letteratura e memoria storica. I suoi cicli di conferenze hanno visto la presenza a Cremona di personaggi a livello internazionale quali Luigi Dei, Edoardo Boncinelli, Fabio Peri, Francesco Sabatini, Roberto Battiston. Ha collaborato e collabora costantemente con le principali istituzioni come il Comune, l'Archivio di Stato, la Biblioteca Statale e l'Istituto del Risorgimento. Per la sua attività culturale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2020 le ha conferito l'onorificenza di Cavaliere Omri».
«Autorità civili, Autorità lionistiche, care amiche e cari amici Lions, gentili ospiti, vi ringrazio di essere intervenuti così numerosi all'ottavo appuntamento annuale del Premio Donna, dedicato alle donne come riconoscimento alla loro determinazione, capacità e professionalità nell'essere riuscite ad affermarsi in ambiti che fino a qualche anno fa erano prerogativa riservata agli uomini.
Oggi è meglio di ieri, ma la lotta contro l'invisibilità, i pregiudizi e la violenza di genere non deve arrestarsi. Le donne sono ancora lontane dalle stanze del potere e dai ruoli dirigenziali di aziende, istituzioni e università: per questo servono modelli di leadership femminile che siano di ispirazione per tante giovani ragazze.
Nell'augurarvi una piacevole serata, mi congedo con una riflessione personale: sono convinto che le donne nella società odierna rappresentino un capitale umano da valorizzare insieme agli uomini ripartendo dall'educazione di ognuno di noi».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris