Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

ESTATE DEI PARADOSSI

Lavoratori introvabili: un'impresa su due non trova personale

Report di Unioncamere: in alcuni settori 7 posti su 10 destinati a rimanere scoperti

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

08 Luglio 2023 - 05:30

Lavoratori introvabili: un'impresa su due non trova personale

CREMONA - Un’impresa su due in provincia fatica a trovare il personale che sta cercando. Lo certifica il sistema informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal.

I dati sono relativi alle figure ricercate per il trimestre in corso, in pratica per l’estate, da giugno a tutto agosto. Guardando ai singoli settori, quello dove maggiore è la richiesta è la ristorazione: servirebbero 800 persone addette a vario titolo a lavorare in bar e ristoranti. Nel 51% dei casi questi profili non saranno trovati. Parliamo di cuochi, camerieri e baristi.

Nelle professioni socio sanitarie i profili più ricercati sono gli educatori (200) seguiti dagli infermieri (90). Si potrebbe pensare il contrario, vista la carenza di personale che colpisce ormai da anni le corsie ospedaliere. Ma in estate, con innumerevoli centri estivi e altre iniziative legate all’infanzia, c’è un aumento delle richieste per figure professionali idonee. Anche in questo caso l’analisi conferma le difficoltà di reperimento nel 54,7% dei casi, con l’aggiunta di un altro 15% di addetti che non si trova a causa dell’inadeguatezza delle figure professionali disponibili.

dati

In pratica sette posti di lavoro su dieci ad oggi disponibili sono destinati a rimanere scoperti. 

A livello locale
colpisce quel che
accade nella ristorazione: servirebbero 800 persone addette a vario titolo
a lavorare in bar
e ristoranti.
Nel 51% dei casi queste figure non si troveranno

Ci sono anche settori dove le cose vanno meglio, ad esempio per i servizi di pulizia. Su 510 possibili assunzioni che il sistema di Unioncamere inserisce per il trimestre in corso in provincia di Cremona, l’86% dovrebbe andare a buon fine. In questo caso si tratta evidentemente di personale meno qualificato rispetto alle figure richieste negli altri comparti che richiedono titoli di studio e specializzazioni.

Altrettanto positivi i numeri che riguardano gli operai generici: dagli addetti alle macchine confezionatrici a coloro che si occupano del confezionamento degli alimenti, sino ai prodotti industriali. Il fabbisogno in questi settori è rispettivamente di 130, 110 e 80 figure. Verrà coperto nel 76% dei casi. Faranno più fatica le aziende che stanno cercando figure più specifiche, come meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori.

Nel complesso 240 posti di lavoro disponibili entro fine estate. Nel 42% dei casi non si troveranno, nel 24% ci sarà da fare i conti con figure inadeguate a livello di formazione. Per quanto riguarda il personale non qualificato addetto allo spostamento delle merci, la situazione è la seguente: 380 entrate previste, di cui 220 saranno magazzinieri e addetti alla movimentazione delle merci. Le difficoltà di reperimento per il ridotto numero di candidati e per altri fattori superano anche qui il 50% e si attestano al 54,7. 

Nell’ambito
socio sanitario
i profili più ricercati sono
gli educatori
e gli infermieri
L’aumento
si spiega anche
con i tanti centri estivi e le altre iniziative legate all’infanzia

Infermieri, educatori professionali e per disabili, autotrasportatori. A livello generale dunque i profili richiesti dalle aziende cremonesi, cremasche e casalasche non si riescono a reperire per l’assenza di candidati, più che per l’inadeguatezza delle competenze (che comunque gioca la sua parte).

Il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal fotografa lo stato dell’arte a livello regionale. Nel trimestre giugno-agosto 2023 la difficoltà di reperimento si attesta mediamente al 46%. C’è stato un notevole aumento, pari al 6,8%, rispetto a un anno fa. Per la Lombardia vale lo stesso discorso della provincia di Cremona: quasi un’impresa su due tra quelle che cercano personale non lo trovano, mentre è in aumento la previsione di contratti a tempo indeterminato (+14,8%).

Anche nel resto della regione tra le figure professionali introvabili ci sono cuochi, camerieri, baristi, infermieri, educatori professionali, che seguano anche persone con disabilità, e autotrasportatori. Ma anche tecnici informatici, elettricisti, idraulici, posatori di pavimenti.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400