L'ANALISI
26 Aprile 2023 - 05:30
Cesare Galli , fondatore e direttore di Avantea
CREMONA - Avantea punta a estendere il proprio quartier generale per sviluppare la ricerca sulle biotecnologie applicate ai trapianti d’organo.
Il fondatore Cesare Galli ha le idee chiare: «Vogliamo acquistare i terreni e le strutture in cui operava l’Istituto sperimentale per la zootecnia, chiuso nel 2015 e ormai abbandonato — spiega lo scienziato, mente e cuore di Avantea —. Lo scopo è realizzare uno stabulario in grado di accogliere fra i 300 e i 500 suini, installare nuovi impianti e produrre colture destinate all’alimentazione degli animali».
In tutto 80 ettari che sorgono proprio attorno alla sede del laboratorio d’avanguardia di via Porcellasco. Il progetto è già virtualmente definito e le risorse non mancano. Ma l’area non è in vendita: il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura, proprietario del complesso rurale, non è disposto ad alienare l’immobile né gli appezzamenti.
«Evidentemente si preferisce lasciare in balia delle nutrie l’ex cascina in cui era insediato l’Istituto sperimentale per la zootecnia — commenta Galli con tono amaro —. L’inverno scorso è crollata un’ampia porzione del tetto del fienile e gli altri edifici sono ormai fatiscenti, mentre i terreni sono stati affittati a un agricoltore con il quale abbiamo instaurato un positivo rapporto di collaborazione. Abbiamo contattato il Crea per provare a formulare un’offerta, ma ci è stato risposto che, al momento, non è prevista alcuna dismissione».
Allora Galli si rivolge alle alte sfere: «Mi auguro che possa attivarsi il Ministero dell’Agricoltura per risolvere una situazione paradossale: mentre le strutture cadono a pezzi, viene respinto chi ha le intenzioni e la possibilità di valorizzare l’intero complesso per restituirlo alla funzione di ricerca scientifica».
Insomma: il professore si appella direttamente al ministro Francesco Lollobrigida e, tra le righe, lascia intendere di aspettarsi l’appoggio della politica locale.
«L’ampliamento della nostra base operativa — sottolinea Galli — sarebbe essenziale per massimizzare le potenzialità di cui disponiamo. Nel frattempo, per approfondire i progetti in corso, stiamo mettendo a punto un ripiego temporaneo con la realizzazione di un nuovo, modesto stabulario per i suini. Che, però, non può bastare». Perché Avantea è uno dei più importanti laboratori scientifici specializzati nelle biotecnologie riproduttive in ambito biomedico: le attività più avanzate sono attualmente indirizzate agli xenotrapianti — ovvero i trapianti di organi e cellule da specie diverse dall’uomo — che vengono studiati e sperimentati in suini generati combinando l’ingegneria genetica con la tecnica della clonazione somatica. Un fronte delle ricerca che non può essere ostacolato da limiti spaziali e strutturali. A maggior ragione se la soluzione è già a portata di mano.
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