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Avantea, Galli a Lollobrigida: «Più spazi per sperimentare»

Interesse per l’area di proprietà del Crea, ma l’offerta è stata rifiutata: lo scienziato si rivolge al ministro

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

26 Aprile 2023 - 05:30

Avantea, Galli a Lollobrigida: «Più spazi per sperimentare»

Cesare Galli , fondatore e direttore di Avantea

CREMONA - Avantea punta a estendere il proprio quartier generale per sviluppare la ricerca sulle biotecnologie applicate ai trapianti d’organo.

Il fondatore Cesare Galli ha le idee chiare: «Vogliamo acquistare i terreni e le strutture in cui operava l’Istituto sperimentale per la zootecnia, chiuso nel 2015 e ormai abbandonato — spiega lo scienziato, mente e cuore di Avantea —. Lo scopo è realizzare uno stabulario in grado di accogliere fra i 300 e i 500 suini, installare nuovi impianti e produrre colture destinate all’alimentazione degli animali».

crea

Una delle strutture fatiscenti dell’adiacente Istituto sperimentale per la zootecnia

In tutto 80 ettari che sorgono proprio attorno alla sede del laboratorio d’avanguardia di via Porcellasco. Il progetto è già virtualmente definito e le risorse non mancano. Ma l’area non è in vendita: il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura, proprietario del complesso rurale, non è disposto ad alienare l’immobile né gli appezzamenti. 

Le strutture dell’ex Istituto sperimentale
per la zootecnia
sono fatiscenti ma si preferisce lasciarle in balia delle nutrie
Noi avremmo
le risorse
per costruire
uno stabulario
per sviluppare
la ricerca
sui trapianti d’organo

«Evidentemente si preferisce lasciare in balia delle nutrie l’ex cascina in cui era insediato l’Istituto sperimentale per la zootecnia — commenta Galli con tono amaro —. L’inverno scorso è crollata un’ampia porzione del tetto del fienile e gli altri edifici sono ormai fatiscenti, mentre i terreni sono stati affittati a un agricoltore con il quale abbiamo instaurato un positivo rapporto di collaborazione. Abbiamo contattato il Crea per provare a formulare un’offerta, ma ci è stato risposto che, al momento, non è prevista alcuna dismissione».

Allora Galli si rivolge alle alte sfere: «Mi auguro che possa attivarsi il Ministero dell’Agricoltura per risolvere una situazione paradossale: mentre le strutture cadono a pezzi, viene respinto chi ha le intenzioni e la possibilità di valorizzare l’intero complesso per restituirlo alla funzione di ricerca scientifica».

Insomma: il professore si appella direttamente al ministro Francesco Lollobrigida e, tra le righe, lascia intendere di aspettarsi l’appoggio della politica locale.

«L’ampliamento della nostra base operativa — sottolinea Galli — sarebbe essenziale per massimizzare le potenzialità di cui disponiamo. Nel frattempo, per approfondire i progetti in corso, stiamo mettendo a punto un ripiego temporaneo con la realizzazione di un nuovo, modesto stabulario per i suini. Che, però, non può bastare». Perché Avantea è uno dei più importanti laboratori scientifici specializzati nelle biotecnologie riproduttive in ambito biomedico: le attività più avanzate sono attualmente indirizzate agli xenotrapianti — ovvero i trapianti di organi e cellule da specie diverse dall’uomo — che vengono studiati e sperimentati in suini generati combinando l’ingegneria genetica con la tecnica della clonazione somatica. Un fronte delle ricerca che non può essere ostacolato da limiti spaziali e strutturali. A maggior ragione se la soluzione è già a portata di mano.

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