L'ANALISI
IL CAMBIO DI ROTTA IN PARLAMENTO
02 Novembre 2022 - 05:20
CREMONA - Sul Covid «non replicheremo il modello del precedente governo», aveva annunciato il premier Giorgia Meloni durante il suo discorso di insediamento e l’annuncio non è rimasto disatteso. Nei suoi primi giorni di lavoro, l’esecutivo ha infatti cambiato le regole e alcuni punti fermi in materia di contrasto alla pandemia: dal reintegro in servizio del personale sanitario no vax alla sospensione per sei mesi delle multe agli over-50 che non avevano rispettato l’obbligo vaccinale, dalla proroga dell’obbligo di utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa per finire con l’uscita programmata (il venerdì) del bollettino Covid, finora giornaliero.
«Mi preoccupa l’atteggiamento ideologico/propagandistico che ispira le misure che sono state e saranno varate da questo Governo. Lo abbiamo visto con la questione del limite ai contanti e lo vediamo sul tema sanitario — commenta Marco Degli Angeli, consigliere regionale dei Cinque stelle —. Slogan che poi si sgonfiano alla prova dei fatti e della responsabilità. Il liberi tutti urlato dalla Meloni ai tempi dell’opposizione, ovvero pochi mesi fa, sta già facendo i conti con i comitati scientifici e con i diktat dei governatori che hanno potere sulla materia sanitaria. Sul tema mascherine ha vinto la cautela e la Meloni è stata sbugiardata anche dai governatori di centrodestra, che l’hanno portata a decidere saggiamente di mantenerle all’interno di ospedali e Rsa».
«Dal mio punto di vista l’obbligo dei dispositivi di protezione andava mantenuto anche sui mezzi pubblici - continua il consigliere pentastellato. Sul tema vaccini ai medici non posso che evidenziare la contraddizione di FI e Lega, che di fatto hanno preso una decisione diametralmente opposta a quella che avevano avvallato mentre facevano parte, fino ad un mese fa, del Governo Draghi, smentendo, di fatto, loro stessi. Trovo invece preoccupante la comunicazione di dati settimanali e non giornalieri sull’andamento dei contagi. Sarebbe una violazione del principio di trasparenza se il Ministero, pur conservando il flusso giornaliero di dati, riservasse a sé l’accesso, comunicando solo dati aggregati una volta alla settimana. Università, centri studi e di ricerca dovrebbero vedere garantito l’accesso per poter analizzare quello che sta accadendo e poter lanciare per tempo segnali di pericolo. La censura toccherà anche altre informazioni? La Meloni propone di ritornare allo stato di inconsapevolezza dettato dal non sapere», conclude Degli Angeli.
Sintetico e mirato allo stop dell’obbligo vaccinale per i medici e i sanitari il consigliere Matteo Piloni (Pd). «Sul reintegro dei medici no vax viene dato un pessimo segnale che strizza l’occhio, ancora una volta, alle tesi antiscientifiche. Fatto da un Governo è ancora più grave. Mi auguro che questi medici non vengano messi a contatto con i pazienti più fragili. Il Covid, purtroppo, c’è ancora. Ed è importante tenere alta la guardia. E proprio in quest’ottica va il mantenimento di mascherine negli ospedali e Rsa».
«Un argomento trito e ritrito sul quale non desidero commentare», è la dichiarazione di Federico Lena, consigliere regionale della Lega in Lombardia. Le prime novità sulla gestione del Covid sono dunque all’insegna della discontinuità voluta dall’attuale esecutivo rispetto al precedente. Resta in vigore il green pass in ospedali e Rsa, il provvedimento scade il 31 dicembre. Anche su questo punto il nuovo esecutivo sarà chiamato ad esprimersi.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris