CALCIO
05 Aprile 2021 - 07:39
CREMONA (5 aprile 2021) - Nei prossimi mesi i Centri per l’impiego della Provincia di Cremona riceveranno nuova linfa in termini di unità di personale. Sono attesi, infatti, 74 dipendenti in più rispetto ad ora, come conferma Barbara Faroni, dirigente del Settore Lavoro e Formazione della Provincia di Cremona, subentrata a Dario Rech, dopo il pensionamento di quest’ultimo. Per l’arrivo delle nuove risorse non si dovrà attendere anni. «Noi speriamo che possa accadere in autunno», spiega la dirigente. L’aumento del personale dipende dal decreto ministeriale del 22 maggio 2020, con cui l’ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha stabilito le modifiche al piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, per sostenere con maggiore impulso le politiche attive. L’investimento in risorse umane fatto dal Governo precedente con il Piano di rafforzamento nei servizi per l’impiego, porterà a fine 2021 a un incremento di 11.600 operatori, più che raddoppiando l'organico attualmente presente. A fronte di questo storico cambiamento, era quindi necessario accompagnare il processo con appositi investimenti infrastrutturali e sul capitale umano. Il decreto definisce nello specifico le attività finanziabili. Oltre all'adeguamento strumentale e infrastrutturale delle sedi dei Cpi e allo sviluppo del Sistema informativo unitario del lavoro, si punterà sulla formazione degli operatori che si trovano a operare in uno scenario normativo che ne ha accresciuto funzioni e compiti. «Al momento - precisa Faroni - sono state effettuate le preselezioni. Il concorso per il reclutamento del personale è regionale, ed è stato frenato dal Covid. Speriamo che si sblocchi la situazione e che si possa effettivamente partire in autunno con il nuovo assetto». Le risorse reclutate, secondo quanto ha spiegato il precedente Governo, saranno anche impiegabili per la costituzione della Rete nazionale degli Osservatori del mercato del lavoro, strumenti fondamentali per la programmazione della politiche che si accompagnano all’Osservatorio nazionale appena istituito. Il Decreto definisce anche le modalità per l'avvio di una campagna di comunicazione coordinata e disciplina il monitoraggio dell’impiego delle risorse assegnate: le Regioni dovranno comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali «relazioni concernenti i flussi finanziari e lo stato di avanzamento delle attività e delle iniziative intraprese in attuazione di quanto previsto dal Piano».
LA RIPARTIZIONE
Al Centro per l’impiego di Cremona sono destinate 16 persone, che si aggiungeranno alle 12 ora in servizio, alcune delle quali andranno in pensione a breve. Il Centro di Crema sarà quello con la maggiore iniezione di personale: sono previsti 24 dipendenti in più, perché attualmente sono solo 3 in servizio. A Casalmaggiore ne arriveranno 16, in aggiunta alle 2 attuali; a Soresina 13, che si affiancheranno alle 4 attualmente in servizio.
I NUOVI SPAZI
«A parte quella di Cremona, che è sufficientemente ampia - osserva la dirigente Barbara Foroni-, le altre sedi cremonesi dei Centri per l’impiego andranno tutte adeguate». Si dovranno trovare nuovi spazi, com’è già stato illustrato dal sindaco Filippo Bongiovanni per quanto riguarda Casalmaggiore: «Questo tipo di attività di ricerca delle nuove sedi andrà svolto in stretto raccordo tra la Provincia e i sindaci delle città interessate». Arriveranno anche nuovi arredi. «Effettivamente - spiega Faroni - bisognerà impegnarsi nei prossimi mesi per trovare queste nuove sedi». Per i Comuni un ulteriore compito da espletare. Ma ne vale davvero la pena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga