L'ANALISI
16 Marzo 2021 - 06:25
CREMONA (16 marzo 2021) - «Tutte le mattine vengo qui in cucina, passo per vedere se il ristorante c’è ancora», dice Antonio Statella, patron dell’Osteria Pane & Salame, sotto i portici di via Platina. La saracinesca è abbassata, i tavolini sono lì davanti, in attesa di clienti che non verranno. «Metto a posto qualcosa, pulisco, riordino, ma ormai è tanto che sono chiuso e non c’è più nulla da fare — dice sconsolato —. È mia intenzione riaprire, quando ci sarà permesso. Ma quando? La domanda che mi pongo ogni mattina, quando mi sveglio. Non so quanto potrò resistere. Non ce la faccio più!».
Le spese ci sono e si fanno sentire: «La società proprietaria del locale mi ha dimezzato l’affitto: da 2000 euro al mese a 1000 — continua il ristoratore —. Non posso lamentarmi. I soldi che ho via, per ora, mi servono per mangiare e pagare la luce, il gas, le bollette. Non vorrei mi staccassero le utenze, qualora poi si dovesse riaprire sarebbe un pasticcio riattivare tutto, ci vorrebbe tempo, tempo prezioso. Io farò il possibile per tornare al lavoro che amo, ma non so fino a che punto riesco a resistere. Il problema sono le spese vive, al di là dei ristori. Non mi voglio arrendere, ma non so a che santo rivolgermi».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris