L'ANALISI
02 Marzo 2021 - 06:49
CREMONA (2 marzo 2021) - Da domani bambini e studenti di nuovo inchiodati davanti al computer. La situazione epidemiologica e il progressivo crescere dei contagi in ambito scolastico ha portato, nella serata di ieri, alla decisione di colorare Cremona di arancione rafforzato. La trasformazione cromatica di una sensazione, di una paura diffusa: il crescente diffondersi del virus nelle aule scolastiche, l'impressione di un’ondata inarrestabile che si tenta di bloccare prima che si trasformi in uno tsunami. Sensazione che da qualche giorno si respira nei corridoi e nelle aule delle scuole cremonesi. Non c’è in città scuola che non abbia casi positivi e classi in isolamento. In una media cittadina si è passati nel giro di pochi giorni da due classi in quarantena, a quattro. L’isolamento delle classi è legato a casi che non hanno avuto contatti comuni, ma dà conto di una circolazione del virus fra i giovanissimi che preoccupa. Cominciano ad aumentare anche i casi di positività fra gli insegnanti. In un’altra scuola non è bastato che la preside dichiarasse il suo istituto Covid free, che a distanza di 24 ore si è trovata a dover isolare due classi. E così la richiesta — al minimo sospetto — di mettere in quarantena una classe può scontrarsi con i tempi che rendono pleonastico l’isolamento.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris