L'ANALISI
08 Gennaio 2021 - 06:48
CREMONA (8 gennaio 2021) - «We hope». Tradotto: «Speriamo». La scritta, tracciata a caratteri rossi, risalta sulla vetrina di B. Nice, negozio di abbigliamento all’angolo fra corso Mazzini e via San Tomaso. Perché quelli che sono partiti ieri mattina sono proprio i saldi della speranza: il gancio a cui sono appese le sorti delle attività commerciali, dopo la sfavorevole altalena fra aperture e chiusure del periodo natalizio. L’inedito start infrasettimanale della stagione delle promozioni invernali — inevitabilmente determinato dal calendario a caselle rosse e arancioni delle festività — non consente di stilare bilanci immediati. Le premesse, però, sono incoraggianti: «Il primo test vero e proprio è fissato per il fine settimana — afferma il presidente provinciale di Federmoda Confcommercio, Marco Stanga —. L’esordio ha lasciato buone sensazioni, ma saranno le prossime giornate a restituirci la reale misura della voglia di shopping della popolazione». Ieri niente folla nelle vie del centro storico, ma compratori motivati a concretizzare l’acquisto: la maggior parte, infatti, è andata a colpo sicuro dopo aver già adocchiato l’affare nei giorni scorsi. E nei centri commerciali l’avvio dei saldi è servito a seminare fiducia.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris