L'ANALISI
02 Dicembre 2020 - 06:54
CREMONA (2 dicembre 2020 - Nelle farmacie cremonesi non c’è più nemmeno una dose di vaccino antinfluenzale. E non ne arriveranno. Neppure per i medici di base, invitati a rivolgersi direttamente alle Ats per richiedere i quantitativi necessari a coprire le eventuali richieste aggiuntive dei propri assistiti. «Tutto quello che avevamo è terminato in un lampo e nessun rifornimento è previsto: la popolazione attiva, al di fuori delle categorie protette, ma che comunque spostandosi per motivi di lavoro o di studio è più esposta al contagio, rimarrà completamente scoperta – afferma Rosanna Galli, presidente di Federfarma Cremona, che entra nel merito –. Per quanto riguarda la medicina territoriale non abbiamo più alcun «potere» di distribuzione, mentre alla libera vendita non è stato destinato alcun quantitativo, contrariamente a quanto era stato promesso. Qualcosa è andato storto e ci piacerebbe capire cosa». La situazione non è critica solo a Cremona o in Lombardia: Galli conferma la denuncia lanciata dal presidente nazionale di Federfarma, Marco Cossolo, nel constatare che la carenza di vaccino si riscontra in tutta Italia. Uniche eccezioni, Lazio ed Emilia Romagna, dove le farmacie hanno potuto distribuire il vaccino alle persone che, sebbene non considerate «fragili», desiderano sottoporsi alla prevenzione antinfluenzale.
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