L'ANALISI
13 Novembre 2020 - 06:52
CREMONA (13 novembre 2020) - Hanno vaccinato solo un terzo dei pazienti in lista, ricevono ogni giorno ulteriori richieste, devono affrontare anche un lavoro burocratico aggiuntivo legato alla nuova piattaforma di registrazione e, soprattutto, sono continuamente costretti a riorganizzare gli appuntamenti a causa dei ritardi nella consegna delle dosi. I medici di base della provincia di Cremona sono infatti alle prese con incombenze crescenti, inoltre si ritrovano a dovere rivestire lo spiacevole ruolo di parafulmini: arrivano infatti a loro le lamentele dei pazienti («in qualche caso parecchio colorite e minacciose», come sottolineano alcuni professionisti) che pur avendo prenotato il vaccino antinfluenzale da settimane, o addirittura mesi, sono in attesa.
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