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Quel confine giallo-rosso: il paradosso pieno di rabbia di Cremona e Castelvetro

Territori ancora una volta divisi dal Dpcm, il sindaco Quintavalla: 'Batosta per l’economia, ma ci sono anche gli affetti e i legami famigliari'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

06 Novembre 2020 - 07:06

Quel confine giallo-rosso: il paradosso pieno di rabbia di Cremona e Castelvetro

CASTELVETRO / CREMONA (6 novembre 2020) - É un confine sempre più pesante quello che divide Castelvetro da Cremona: da una parte del Po l’Emilia Romagna che in base ad indice Rt e situazione dei ricoveri ospedalieri viene considerata «regione gialla» e dunque soggetta solo alle prescrizioni nazionali, dall’altra la Lombardia che è «regione rossa» e dunque sottoposta a chiusure di esercizi commerciali e forti limitazioni negli spostamenti. Fra dubbi, ritardi nelle comunicazioni e continui cambiamenti, l’unica certezza è che da oggi il ponte potrà essere attraversato solo per inderogabili motivi di lavoro e salute. Con autocertificazione alla mano.

«Un paradosso – commenta il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla –: da noi negozi, bar e ristoranti potranno restare aperti e a Cremona no. Non si pensi però che non saremo svantaggiati anche noi, anzi. Perché come già sottolineato più volte, e come purtroppo già avvenuto la scorsa primavera, impedire ai cremonesi di venire nel Piacentino vorrà dire crollo dei clienti. Io ho già chiesto deroghe per i territori di confine come il nostro, sottolineando che oltre all’economia ci sono anche rapporti personali e familiari».

C’è un altro aspetto molto discusso in queste ore: i contagi registrati nel Piacentino sono molto simili a quelli registrati nel Cremonese, anzi nei giorni scorsi sono stati addirittura maggiori in territorio emiliano. Non solo: buona parte dei castelvetresi si recano al pronto soccorso di Cremona e dunque alcuni dei contagi registrati nella città del Torrazzo potrebbero fare riferimento a piacentini. Non a caso l’Ausl di Piacenza nel report di mercoledì ha comunicato che nell’ultima settimana sono stati 82 i nuovi contagiati residenti nella provincia emiliana la cui positività è stata accertata in altra provincia. Fra questi potrebbero esserci anche piacentini risultati positivi a Cremona. L’ennesimo segno del fortissimo legame fra i due territori, ancora una volta tenuti separati da un Dpcm e da confini presenti solo sulla carta.

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