L'ANALISI
03 Novembre 2020 - 07:49
CREMONA (3 novembre 2020) - Scuola, si cambia ancora. Due le misure messe a punto in queste ultime ore per contenere la diffusione del Covid e alleggerire il sistema sanitario lombardo che riguardano la comunità scolastica. La prima. Il rientro in classe dei «contatti stretti di caso positivo» non sarà più subordinato al tampone negativo effettuato dopo il decimo giorno di quarantena, ma «dovrà avvenire dopo un periodo di 14 giorni, trascorso senza sintomatologia, dall’ultima esposizione al caso senza la necessità di effettuare il tampone e senza il rilascio di certificazione per la riammissione da parte del medico di medicina generale o del pediatra». Il cambio di rotta lo si legge nella circolare che sabato è stata inviata ai dirigenti scolastici da Ats Valpadana dove si spiegano le nuove procedure. Una misura dettata soprattutto dall’incremento dei casi scolastici da testare e dal conseguente aumento esponenziale di studenti considerati «contatti stretti» da sottoporre a screening. Cartina tornasole della pressione alla quale è sottoposta la sanità regionale e della necessità di alleggerire il lavoro di contact tracing è la decisione del Pirellone di fornire gli istituti scolastici di tamponi rapidi antigienici.
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