L'ANALISI
04 Ottobre 2020 - 08:09
CREMONA (4 ottobre 2020) - Nessuna campanella che suona, niente zaino pesante sulle spalle; la lezione nel salotto di casa, magari in pigiama; molte uscite didattiche e zero compiti; e soprattutto, la mamma come maestra: dettagli da «homeschooling», un sogno per tanti scolari, realtà per pochi. Ma al tempo del Covid, anche a Cremona e in provincia proprio quella forma di insegnamento sta suscitando molto interesse. Già al pari dello smart working, ma ancora fenomeno di nicchia per dimensioni e numeri. Secondo il Miur, in Italia ci sono circa duemila bambini istruiti attraverso questo percorso educativo gestito direttamente dai genitori, oppure da insegnanti privati. Anche a Cremona c’è chi ha deciso di fare da sé e tenere i propri figli a casa dalla scuola tradizionale, avviando un insegnamento a domicilio. In città si calcolano una quindicina di famiglie che hanno compiuto questa scelta in accordo con i dirigenti dei plessi scolastici di riferimento; molti di più a livello provinciale, dove non a caso sono nati anche gruppi organizzati.
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