CALCIO
01 Ottobre 2020 - 06:42
CREMONA (1 ottobre 2020) - Farmacie e ambulatori medici presi d’assalto: in tanti ricercano la dose di vaccino antinfluenzale che ancora non c’è. E se da un lato la risposta che la comunità scientifica sperava di ottenere nella popolazione c’è stata, dall’altro si è costretti a registrare un forte ritardo nella consegna del farmaco e nella comunicazione delle tempistiche sulla campagna vaccinale. «Su tutto pesa poi l’incognita sui quantitativi – spiega la dottoressa Rosanna Galli, presidente provinciale di Federfarma, che raggruppa i titolari delle farmacie sul territorio – . Ogni giorno sono decine le persone che si presentano per acquistare o prenotare il vaccino. È una situazione che coinvolge tutti i colleghi, ma alla quale al momento non possiamo dare un’adeguata risposta perché ancora non è stato deciso nulla». Tutto si sta compiendo a livelli più elevati: a Roma, dove è aperto un tavolo di confronto con il ministero della Salute; e a Milano, dove la Regione si è accaparrata due milioni e mezzo di dosi, il doppio rispetto all’anno scorso. Ma la contrattazione vera riguarda gli approvvigionamenti della libera vendita, ovvero le dosi da destinare alle categorie non a rischio.
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