L'ANALISI
25 Settembre 2020 - 06:52
CREMONA (25 settembre 2020) - «Pulisci, sanifica, metti segnalazioni; organizza le attività didattiche per cinque giorni, sospendi le attività. Di fronte a questo spettacolo? Solo tanta amarezza! Neppure una scusa formale dopo la segnalazione da parte di chi di dovere. E non è finita: adesso basta. Immaginate le bambine e i bambini di fronte a questo ‘spettacolo’! Zitti tutti, come se non fosse successo nulla. Tanto le bambine e i bambini non votano! Ma gli adulti sí»: è lo sfogo di Piergiorgio Poli sul suo profilo Facebook che commenta quanto è accaduto alla scuola primaria Sant’Ambrogio dopo che lo stabile ha ospitato il seggio elettorale. Uno sfogo che trova nel racconto della maestra Eliana Piazzi, responsabile del plesso, un suo riscontro fra incredulità e rabbia: «Quando mercoledì siamo rientrati non credevamo ai nostri occhi — racconta —. La scuola era in una situazione incredibile: banchi accatastati, bagni lasciati in condizione schifosa, le foto non rendono la puzza. Abbiamo trovato anche un cestino pieno di mascherine, lasciato lì. Oggetti e rifiuti lasciati a terra, nessun evidente intervento di pulizia e sanificazione necessari per la ripresa delle lezioni, indispensabile specie in questo momento di emergenza sanitaria. Il Comune ci aveva assicurato che avrebbe proceduto a riconsegnare la scuola così come l’aveva trovata». E mentre parla la maestra mostra le fotografie.
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