L'ANALISI
23 Settembre 2020 - 06:18
CREMONA (23 settembre 2020) - L’emergenza sanitaria e il lockdown hanno vaporizzato in pochi mesi il 31% degli incassi dell’erario del Comune di Cremona. Praticamente un terzo delle risorse economiche. Le ragioni? Pochi introiti dai tributi e poche entrate dalle sanzioni stradali. A dirlo è un’indagine, condotta dal portale efficientometro.it e pubblicata su Il Sole -24 Ore, nella quale si mettono a confronto i valori degli incassi medi di 145 Comuni italiani con più di 50 mila abitanti registrati nel triennio 2017-2019 con quelli calcolati nei primi due quadrimestri del 2020.
La ricerca si è basata sui dati contenuti nel Sistema Informativo delle operazioni degli enti pubblici gestito dalla Banca d’Italia: solo 92 enti locali hanno però completato la registrazione di almeno il 90% delle entrate e sono quindi entrati nell’elaborazione. Per questa ragione, alcune grandi città, come Napoli e Torino, non risultano inserite nella classifica guidata da Bolzano, Firenze e Trento, dove rispettivamente le perdite raggiungono le vette del 73, 66 e 64 per cento. Cremona si trova a circa metà della classifica che fotografa comunque un momento storico preciso, visto che la materia è fluida e in continua evoluzione.
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