L'ANALISI
20 Settembre 2020 - 10:25
L'immagine dell'aereo mentre precipita
***AGGIORNAMENTO. CASTELVERDE (20 settembre 2020) - Sono due i morti nello schianto dell'aereo Pilatus, il pilota 54enne Stefano Grisenti, di San Secondo Parmense, e il paracadutista 41enne Alessandro Tovazzi di Arco di Trento. Il volo era partito dal Migliaro. Il mezzo aereo, a nove posti, sembra abbia perso un'ala e abbia preso fuoco con a bordo il pilota. Il corpo del paracadutista (l'ultimo che doveva lanciarsi) è stato trovato senza vita a un chilometro di distanza. L'aereo è andato completamente distrutto. Proseguono le ricerche da parte dei soccorritori.
LA TESTIMONIANZA. Mario Tinelli, pensionato di 75 anni di Livrasco, era in giro con i cani nella prima domenica di caccia, insieme al nipote Nicola di 33 anni: "Ho sentito un rumore strano, mi sono girato verso il cielo e ho visto l'aereo che veniva giù volteggiando in maniera strana, e poi è sceso in picchiata. Ho visto fumo e dei pezzi". Il nipote è corso verso il campo dove è poi stato trovato il corpo del paracadutista e ha lanciato i soccorsi, mentre l'aereo con a bordo il pilota è precipitato nel campo di mais ad un chilometro di distanza. Sul posto è atteso il sostituto procuratore Vitina Pinto.
Intanto, in merito all'accaduto, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha "avviato un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che, oggi 20 settembre, nei pressi dell’aeroporto di Cremona, ha interessato l’aeromobile Pilatus PC-6 marche di identificazione T7-SKY, durante lo svolgimento di attività lancio paracadutisti. Decedute due persone che erano a bordo del velivolo. L’ANSV ha contestualmente disposto l’invio di un proprio investigatore sul sito dell’incidente per l’acquisizione delle prime evidenze utili all’indagine".
È un Pilatus Porter a nove posti, destinato al trasporto dei paracadutisti, il velivolo precipitato questa mattina. Proprio per questo, già recuperati i corpi del pilota e di un paracadutista, sono in corso accertamenti e ricerche per capire se ci fossero altri passeggeri a bordo e nel caso quanti fossero. Possibile che alcuni si fossero già lanciati prima che l’aereo prendesse fuoco per poi cadere nei campi alle porte di Cremona. I vigili del fuoco stanno setacciando la campagna e i carabinieri stanno compiendo le verifiche del caso vagliando la documentazione presente all’Aero Club del Migliaro, da dove il velivolo era decollato alle nove e mezza.
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