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LE FRONTIERE DELLA TECNOLOGIA

Droni, la prima app parla cremonese e conquista il cielo

L'ideatore Rudy Lazzarin: "Funziona un po’ come Uber, solo che ad offrire il ‘passaggio’ sono i piloti, quelli abilitati dall’Enac"

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

02 Settembre 2020 - 07:41

Droni, la prima app parla cremonese e conquista il cielo

Rudy Lazzarin ideatore della app Flowdron

CREMONA (2 settembre 2020) - Suona molto internazionale, ne senti parlare e il pensiero vola subito alla Silicon Valley, ma in realtà Flowdron, la prima app al mondo che fa incontrare i piloti di droni e i clienti che hanno bisogno di questo tipo di servizio, è tutta italiana e pure gratuita. In effetti l’ispirazione si, è un po’ USA, perché il suo ideatore Rudy Lazzarin, ha passato tante notti a studiare, a leggere, ad informarsi, a capire quello che poteva funzionare davvero e i risultati ora sono davanti a tutti. Lui resta un piccolo Steve Jobs, seduto alla sua scrivania, largo sorriso, ma soprattutto brillanti idee e una visione: "Funziona - spiega Lazzarin - un po’ come Uber, l’app che ha avuto tanto successo perché permette a chi cerca e offre un passaggio in auto di incontrarsi e di concludere un accordo vantaggioso per entrambi. Il funzionamento di Flowdron è molto simile: solo che ad offrire il ‘passaggio’ sono i piloti, quelli abilitati dall’Enac, l’Ente nazionale dell’Aviazione civile, che mettono a disposizione i loro droni dove servono e quando servono, praticamente in tempo reale. Nel giro di un’ora il cliente ha infatti a disposizione il suo pilota". I clienti, sono tutti quelli che hanno bisogno di un drone per un servizio, per una ripresa video, per le attività agricole, per i soccorsi e i salvataggi, per la sorveglianza di un evento e perfino per la consegna di pacchi.

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