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MALEO. TRAGEDIA DI FERRAGOSTO AL PASSAGGIO A LIVELLO

«La sbarra si è alzata e dopo è transitato il treno»

Parla il secondo testimone, fermo dall’altra parte dei binari. «Quella barriera si è levata anzitempo, l’auto della 34enne è partita ed è stata centrata dal convoglio»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

20 Agosto 2020 - 07:28

«La sbarra si è alzata e dopo è transitato il treno»

Elisa Conzadori

MALEO (20 agosto 2020) - «La sbarra si è alzata prima che il treno passasse: l’ho visto con i miei occhi e non dimenticherò più l’auto che vola via dopo l’impatto». Alessandro Maffi, malerino, è l’unico testimone oculare della morte di Elisa Conzadori. O meglio, l’unico che quella maledetta mattina ha assistito a tutta la scena. Il motociclista Marco Crotti, l’altra persona presente al momento dello schianto tra il Vivalto di Trenord e la C1 della 34enne di Pizzighettone, non ha notato il dettaglio della sbarra, ma soltanto il punto e il momento in cui il convoglio ha travolto l’auto della giovane cremonese.
Quella di Maffi, invece, è una ricostruzione completa. E, con ogni probabilità, sarà l’elemento chiave dell’inchiesta. «Viaggiavo in direzione opposta rispetto a Elisa. Venivo da Maleo e andavo verso Codogno. Ho fermato l’auto al passaggio a livello, e a un certo punto, sul versante opposto dei binari, la sbarra si è alzata e pochi secondi dopo è passato il treno. È stato un attimo, la Citroen è volata via».

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