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CREMONA

E' lungo il Po la nuova frontiera dello spaccio

Il centro e la zona stazione sono monitorate e video sorvegliate. Il flusso della droga si è spostato nelle campagne e sugli argini del fiume

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

29 Luglio 2020 - 08:08

E' lungo il Po la nuova frontiera dello spaccio

CREMONA (29 luglio 2020) - Lo smercio di cocaina, eroina, marijuana ora si fa in aperta campagna, lungo i canali, dove i pusher nascondono la droga e sugli argini del fiume Po, diventato una sorta di autostrada d’acqua di traffici notturni. Giardinetti e montagnole di piazza Roma, la zona stazione e altre aree del centro ormai monitorate e videosorvegliate non sono del tutto libere dallo spaccio, ma restano il teatro del piccolo smercio. Qualche segnalazione riguardo alla zona attorno alla Casa dell’accoglienza ma niente di più. I grandi flussi, la rete organizzata, si è spostata fuori città, in particolare sulla sponda piacentina del Po. Ed è una tendenza ormai consolidata, lo confermano anche i dati di cronaca.

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