L'ANALISI
25 Luglio 2020 - 19:26
CREMONA (25 luglio 2020) - La scossa non si è sentita. Non ancora. D’altra parte, le aspettative non autorizzavano a prevedere fuochi d’artificio: il primo giorno dei saldi si è rivelato smorto e scarico. Condizionato specialmente, secondo i negozianti, dall’annuncio last minute da parte della Regione: l’avvio anticipato delle vendite promozionali estive – in origine fissato per il primo agosto – è stato ufficializzato soltanto nella giornata di mercoledì. Troppo tardi per consentire di comunicare e promuovere adeguatamente l’inizio della stagione degli sconti. Le vetrofanie e i cartelli che pubblicizzano i saldi – che arrivano fino all’80 per cento – sono comparse sulle vetrine non più di tre giorni fa. Se in centro storico gli affari non sono decollati, un po’ meglio è andata nei poli commerciali della prima cintura della città. In ogni caso, però, il bilancio della giornata d’esordio dei ribassi non ha offerto l’abbrivio in cui si sperava per raddrizzare una stagione commerciale complicatissima, prima paralizzata dal lockdown e poi intralciata dalle ripercussioni non solo sanitarie ma anche psicoemotive dell’emergenza epidemica.
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