L'ANALISI
CREMONA. INCHIESTA DELLA PROCURA
24 Luglio 2020 - 19:31
CREMONA (24 luglio 2020) - Si allarga l'indagine sulla presunta sottrazione di denaro dalla onlus 'Uniti per la provincia di Cremona', la raccolta fondi lanciata il 13 marzo scorso per la lotta al Coronavirus. Dopo i 100 mila euro destinati a sanificazione e pasti caldi falsi secondo gli investigatori, dal conto corrente della onlus Renato Crotti, il segretario della onlus intanto sospeso, avrebbe drenato 10 mila euro, arrivati sul conto corrente di sua sorella Anna Grazia, conto sul quale il fratello aveva la delega. E, stavolta, dietro i 10 mila euro per l'accusa rubati ai cremonesi, si celerebbe una finta gestione di didattica a distanza. Oggi, le Fiamme Gialle hanno effettuato una perquisizione a casa di Anna Grazia Crotti ed hanno sequestrato apparecchi informatici.
Lunedì scorso, al termine della perquisizione nella sede della onlus 'Uniti per la provincia di Cremona', chi indaga ha trovato ulteriori disposizioni di pagamento relative a fatture "che presentavano elementi definiti anomali". La Onlus ha disposto due bonifici per 10 mila euro in tutto. Beneficiario, tale Anna Grazia Le Muse. Nella causale dei bonifici veniva indicato "Progetto Le Muse". Ed ancora, presso la onlus, le Fiamme Gialle hanno trovato due richieste di pagamento da parte di Muse Anna Grazia. Una è del 26 marzo, l'altra non ha data. Ed hanno anche scovato un documento di 48 pagine denominato "Muse alla Lavagna", in apparenza confezionato il 23 marzo da Maria Grazia Muse. Oggetto: "didattica a distanza". Gli inquirenti hanno voluto vederci chiaro. Perché "dalle banche dati non risulta censita sul territorio nazionale alcuna Muse Maria Grazia", è scritto nelle due pagine di decreto di perquisizione. Non solo. "Dalla consultazione di fonti aperte", gli investigatori hanno scoperto che il "Progetto le Muse" è un "mero" collage di documenti che si trovano su Internet, tra i quali "uno redatto per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella", un altro ricavato da sito "orizzontescuola.it", un altro ancora dal sito "Ministero dell'istruzione ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna - Servizio Marconi TSI", l'ultimo tirato giù dal sito dell'istituto comprensivo "Diego Vitrioli - Principe di Piemonte", di Reggio Calabria, come è riportato nelle due pagine del decreto di perquisizione firmato dai pm Ilaria Prette e Davide Rocco. Da ultimo, la Guardia di Finanza ha scoperto che il conto corrente sul quale sono finiti i 10 mila euro, era intestato ad Anna Grazia Crotti, sul quale il fratello Renato aveva la delega.
L'indagine non si ferma. Sono in corso altre perquisizioni.
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