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L'INTERVENTO

Lo stato di diritto è la garanzia di prosperità e di stabilità di Hong Kong

Daniele Duchi

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20 Luglio 2020 - 11:30

Lo stato di diritto è la garanzia di prosperità e di stabilità di Hong Kong

Il Console Generale Song Xuefeng

di Song Xuefeng*

Nell’età contemporanea, l’Italia guida le tendenze nel mondo della moda; in antichità, l'Italia vantava la splendida civiltà romana. Per esempio, chiunque in Cina che abbia studiato storia alla scuola media conosce le famose leggi delle XII tavole (duodecim tabulae), corpo di legge compilato nel V secolo a.C., le quali - secondo Cicerone - costituirono il riferimento per commisurare la condanna alla colpa. Questo antico spirito dello Stato di diritto ha avuto un profondo impatto sulle generazioni successive. Lo Stato di diritto è anche il principio di governance in Cina e ha come premessa l’esistenza delle leggi. Dopo diversi anni l’articolo 23 della Hong Kong Basic Law non è ancora stato completato e la sicurezza nazionale di Hong Kong rimane indifesa. I fuorilegge sfruttano le scappatoie giuridiche per creare caos e mettere in pericolo la sicurezza nazionale. Tutto ciò dimostra che la sua legislazione è conforme all’evoluzione della storia e allo spirito dello Stato di diritto, ed è necessaria per mantenere la stabilità di Hong Kong. L’articolo 1 della legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong stabilisce che i principi di «un Paese, due sistemi», «le persone di Hong Kong governano Hong Kong» e di un alto grado di autonomia devono essere attuati in modo determinato e completo. La legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong è basata sulla Costituzione della Cina e sulla Hong Kong Basic Law; non sostituisce la Basic Law, ma la completa, estende e perfeziona. L'elevato grado di autonomia di Hong Kong rimane invariato, il sistema capitalista e lo stile di vita di Hong Kong rimangono invariati, così come il diritto e la libertà di parola, stampa, pubblicazione, associazione, riunione, processione e dimostrazione dei residenti di Hong Kong definiti dalla legge. La legislazione di Hong Kong mira a limitare un numero estremamente limitato di criminali che mettono in serio pericolo la sicurezza nazionale; mira a prevenire, fermare e punire le quattro categorie di atti quali divisione del Paese, sovvertimento del potere statale, attività terroristiche, collusione con forze straniere per danneggiare la sicurezza nazionale. La maggior parte di questi casi sono sotto la giurisdizione dell’HKSAR, e il National Security Office di Hong Kong esercita la sua giurisdizione in sole tre circostanze specifiche ed è soggetto a rigorose procedure di approvazione, senza violare i legittimi diritti e interessi di qualsiasi individuo o organizzazione. L’apertura di Hong Kong ha creato un terreno fertile per gli scambi tra la Cina e il mondo occidentale. A oggi Hong Kong è ormai diventata una città cosmopolita, con una grande quantità e ampia gamma di investimenti stranieri. La legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong fornisce una solida protezione dello Stato di diritto per il suo sviluppo, non influisce sui normali scambi di Hong Kong con il resto del mondo né sui legittimi diritti degli investimenti esteri a Hong Kong. È stato riferito che in solo due settimane dopo l’attuazione della legge sulla sicurezza nazionale, c’è stato un influsso di un importo equivalente a cento miliardi di HKD nel mercato locale, dimostrando la fiducia della comunità finanziaria internazionale verso Hong Kong. La legislazione è l’inizio della governance. Questa legge sulla sicurezza nazionale costruirà per Hong Kong la garanzia di un futuro migliore.

*Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano

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